Il vetro come chiusura semitrasparente delle finestre e di altre aperture era già diffuso nell’antichità, sono stati trovati frammenti di vetro a Pompei, a Ercolano, Roma e in altre città dell’impero romano.
La tecnica di realizzazione delle vetrate, che rimase invariata fino al XII secolo è descritta nella Diversarum artium schedulo del monaco Teofilo, che spiega minuziosamente il procedimento da seguire e il modo di costruire vetrate, forni e crogiuoli.
Per creare disegni si applicavano sul vetro limatura e ossido di ferro. Quando l’impasto era asciutto, si coprivano i vetri con la calce e si ponevano in un forno a legna, per cuocerli a una temperatura che non raggiungesse il punto di fusione; nelle giunture tra il vetro e il piombo si applicava uno stucco costituito da una miscela di cenere e olio di lino per impedire che l’acqua piovana penetrasse all’interno.
Nel XIX e XX secolo con la comparsa di nuovi materiali e lo sviluppo tecnologico, il procedimento di realizzazione delle vetrate fu profondamente modificato. Tuttavia, i grandi artigiani applicano ancora tutte quelle tecniche del passato che né le macchine né i nuovi sistemi di fabbricazione hanno potuto riprodurre e tanto meno superare.
Pitture e materiali di supporto:
- il vetro
- la grisaglia: pittura vetrificabile in genere di colore nero o marrone. E’ composta da ossido di ferro e di rame e da un fondente, il borace.
- gli smalti: colori molto vivaci, trasparenti.
- il piombo: materiale di assemblaggio e contenimento dei vetri.
Nell’intervento di restauro delle vetrate molti particolari sono da studiare e tenere presenti: l’epoca, le tecniche costruttive, i materiali, la collocazione, la provenienza e le condizioni attuali.
Le operazioni più comuni sono: il consolidamento, il ripristino o reintegro e la pulizia.
Il consolidamento riguarda l’armatura o cornice che supporta la vetrata e i piombi: dopo un attento esame preliminare si passa a rinforzare le saldature e a cambiare i segmenti di piombo solo se in condizioni irrecuperabili, perché riteniamo importante il mantenimento dei piombi originali determinante come documentazione storica.
Il consolidamento riguarda anche i vetri e la grisaglia.
Una parte molto importante riguarda la pulizia: lo strato di sporcizia e di vecchie pitture di restauri precedenti viene asportato con l’aiuto di bisturi, con spazzole, pennelli e cotone inumidito.